Abbiamo deciso di dedicare il terzo numero della Rivista allo studio di un’area di grande importanza strategica: la regione del Mar Nero. Da secoli punto di congiunzione di Asia ed Europa, la sua centralità lo ha reso, oggi come secoli fa, obiettivo prezioso per tutte le nazioni e gli imperi il cui obiettivo è, o era, il controllo delle risorse naturali o delle vie di comunicazione dell’area. Nelle altre rubriche affrontiamo il tema dell’istruzione e della ricerca e della necessità di renderle entrambe e il più possibile rispondenti alle necessità imposte dalla modernità (Europa), del ruolo dell’Unione Europea e della sua strategia nell’area del Mediterraneo, anche e soprattutto alla luce dei limiti evidenziati dalla cosiddetta “Primavera Araba” (Mediterranei), della transizione politica del nuovo Egitto post rivoluzione araba (Incontro di civiltà) e della necessità di introdurre politiche a favore del potenziamento dei sistemi di istruzione e formazione per una maggior circolazione di competenze e abilità individuali.
Articoli:
Editoriale
Equilibri geopolitici nella regione del Mar Nero
La cooperazione istituzionale nella regione allargata del Mar Nero e il ruolo dell’Unione europea
Geopolitica dell’istruzione e della ricerca
L’Ue e il Mediterraneo: stabilità o democratizzazione e sviluppo?
Il ruolo di Al Azhar nel processo di trasformazione del nuovo Egitto dal 2011 a oggi
Carenza di cervelli tra fabbisogno e “drenaggio”: le analisi del World Economic Forum
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